PEZZI DI SOUVENIR: «NULLA LE HA FERMATE». 3a pubblicazione.

Nelle chiese, le donne lombarde vanno dall’uno all’altro con dei vasi e dei contenitori pieni di acqua limpida per alleviare la sete e inumidire le ferite. Alcune di queste infermiere improvvisate sono delle gentili vecchie signore, altre delle affascinanti ragazze; la loro dolcezza, la loro bontà, la loro compassione, le loro cure attente risvegliano un po’ di coraggio nei feriti.

[…] Le donne di Castiglione, vedendo che io non faccio alcuna distinzione di nazionalità, seguono il mio esempio testimoniando la stessa benevolenza a tutti questi uomini di origini così diverse e per loro tutti ugualmente stranieri. «Tutti fratelli» ripetono con compassione.

Onore a queste compassionevoli, a queste giovani ragazze di Castiglione! Amorevoli e modeste, esse non hanno tenuto conto né delle fatiche né del disgusto né dei sacrifici; nulla le ha fermate, sfinite o scoraggiate.

[…] L’immagine di miss Florence Nightingale che percorre durante la notte, con una piccola lampada in mano, i vasti dormitori degli ospedali militari e prende nota dello stato di ciascuno degli ammalati non verrà mai cancellata dai cuori degli uomini che furono l’oggetto o i testimoni della sua ammirevole carità; e la memoria ne resterà scolpita nella storia.

[Jean Henri Dunant, Un souvenir de Solferino, 1862].

 

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