IL RAPPORTO COI PAZIENTI DEL REPARTO DI NEUROLOGIA – INCONTRO CON IL PROF. ERMINIO COSTANZO – Comitato CRI di Catania 23.10.2019.

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Il grande dono che ci è concesso, invecchiando, è quello di non perdere le altre età che abbiano vissuto”.

Le parole di Madeleine L’Engle hanno incorniciato l’incontro che si è svolto mercoledì 23 ottobre 2019, presso i locali del nostro Comitato, con il prof. Erminio Costanzo, già primario del Reparto di Neurologia dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania.

Tema dell’appuntamento è stata la relazione assistenziale ed umana tra i pazienti neuropatologici ospedalizzati ed i Volontari.

Il prof. Costanzo ha messo a disposizione la propria esperienza e professionalità, confrontandosi con una platea che ha tanto atteso questo evento. Il punto focale è stata la riflessione sulla reciprocità relazionale tra degenti del reparto ed operatori volontari. Altro punto fondamentale è stata la valutazione della corretta assistenza prestata seguendo il quadro clinico e patologico del paziente.

«Siamo molto lieti di avere ospite, nella nostra sede, il Professore Costanzo» ha commentato Stefano Principato, presidente del Comitato CRI di Catania «professionista ed innovatore eccezionale, oltre che grande amico personale e dei Volontari della Croce Rossa. L’intera città deve essere grata alla sua lungimiranza e dedizione che, con un’equipe medica raffinatissima, da decenni hanno reso il reparto di Neurologia dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro punta di eccellenza del nostro territorio». «Primario dal 2001» ha aggiunto «più di 40 pubblicazioni scientifiche internazionalmente apprezzate, fondatore, nel 2011, dello Stroke Unit del nosocomio: tutto questo, unito alla sua empatica umanità che lo lega ai suoi pazienti, rendono unica la sua figura. La nostra attività che ogni settimana prestiamo all’interno del reparto è cominciata proprio nel 2001, da lui voluta fortemente, avendo intuito lo stretto connubio tra Volontari e degenti ed il beneficio clinico-assistenziale che ne sarebbe conseguito».

Assistenza che spesso significa vicinanza umana, calore e speranza che nascono da un dialogo spontaneo. Senza dimenticare i familiari dei pazienti, prostrati dalla dura prova che coinvolge i loro cari.

Un sentito grazie anche al dott. Giuseppe Rapisarda (dirigente medico dell’Unità Operativa Complessa di Neurologia dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro), presente all’incontro.

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